Mezzo destro mezzo sinistro maglia da calcio
Potenza Calcio 1987-88 · Potenza Sport Club 1960-61 · Sport Club Monticchio Potenza 1951-52 · Stefano Iasilli, Giancarlo Filiani e Attilio Oddone, Il rosso e il blu, un secolo di calcio a Potenza. Stefano Iasilli, Giancarlo Filiani, Attilio Oddone e Rocco Picciano, Il rosso e il blu, un secolo di calcio a Potenza. Per il loro tifo colorato e passionale gli ultras foggiani sono conosciuti in tutta Italia, essi occupano sia la Curva Sud (Borgo Croci, Fedelissimi del Borgo, Facce Strane, La Banda, Ultras Sfunn), dedicata a Piero La Salandra, storico capo ultras morto nel 2002, sia la Curva Nord (Ultras 1980, Vecchio Regime, Candelaro, Indomabili 1990), nata nel 2004 dopo la scissione del 2001 di alcuni gruppi organizzati dallo storico gruppo Regime Rosso Nero, in seguito rinominata in onore di Franco Mancini, indimenticato portiere rossonero. Ascoli, 10 novembre 2018 – Il Padova rovina la festa bianconera: contro i veneti l’Ascoli esce sconfitto in casa per 3-2 al termine di una gara dove alla fine gli uomini di Vivarini hanno dovuto pagare a caro prezzo le occasioni sciupate davanti dagli attaccanti e qualche intervento non impeccabile del portiere Perucchini. Con la vittoria del torneo, sancita dallo spareggio disputato a Novara contro la Vigor di Torino, la squadra cinerina ottenne immediatamente un posto nella prima categoria del Campionato Nazionale.
A fine maggio la squadra partecipa al torneo calcistico del campionato nazionale di ginnastica, aggiudicandosi la vittoria ad ex aequo con il Milan al termine della finale contro i rossoneri, terminata a reti bianche, ed il titolo di campione d’Italia, la Coppa Forza e Coraggio e la Corona di Quercia. Oltre questo l’Alessandria ha raggiunto la semifinale di Coppa Italia 2015-2016 persa contro il Milan, dopo aver battuto nei turni precedenti Palermo, Genoa e Spezia, tutte squadre di categorie superiori. Nei mesi di febbraio e marzo, il mancato pagamento degli stipendi arretrati e l’accumularsi di debiti portano la società sull’orlo del fallimento, e la città decide pertanto di mobilitarsi su iniziativa popolare per tentare di salvare la società aquilotta. Nell’estate del 1913 avvenne il divorzio dalla Forza e Coraggio: il FBC divenne pertanto società autonoma. Rifondata nel 2003, ha avuto una tradizione sportiva che risale al 1912, a sua volta discendente dalla preesistente sezione calcistica della società Forza e Coraggio, d’incerta datazione. Contemporaneamente, anche nella piccola frazione di San Gusmè si forma una squadra femminile, che il presidente Landozzi iscrive con la matricola della defunta società di calcio maschile locale, datata 1930. Nel 2003, si decide di riunire le varie squadre in un’unica entità denominata Senese San Gusmè, colori sociali nero-verde, maglie vintage calcio che conserva la matricola del San Gusmè e di conseguenza l’anzianità di affiliazione di oltre 70 anni.
Al terzo anno in B, la società decide di mutare i colori sociali in bianco-nero. Nel 1920 si fuse con l’Unione Sportiva Novarese, una società nata nel 1917, mantenendo la divisa azzurra e mutando il nome in Foot Ball Association Novara. L’Andrea Doria nel 1902 esordisce nel campionato di calcio italiano ed il presidente dei biancoblu, Zaccaria Oberti, affida all’ex genoano Francesco Calì l’incarico di guidare il sodalizio genovese e renderlo competitivo; in ciò venne aiutato tra l’altro anche dal genoano James Spensley. Già sul finire del XIX secolo il calcio era arrivato ad Alessandria: vi sono notizie riguardanti un’amichevole nel 1894 disputata da una squadra alessandrina contro una compagine genovese (forse il Genoa). La stagione si apre con l’amichevole di lusso del 20 luglio 2019 a Trigoria contro la Roma, terminata 10-1 per i giallorossi. I campionati principali hanno anche introdotto i numeri di squadra, dove a ogni giocatore viene assegnato un numero specifico per la durata intera di una stagione. Il Nike Research LAB ha effettuato numerosi test fisici e di percezione, scoprendo che il collo a V era l’ideale per i movimenti e la fisicità delle giocatrici o che le maniche non dovevano essere troppo corte per sembrare femminili, scelta adottata per molto tempo.
La maglia utilizzata per gli incontri di campionato era blu con striscia rossa orizzontale. Oltre agli incontri di campionato, la squadra disputò alcuni tornei amichevoli interni. Il periodo di maggior lustro per la squadra si fa risalire ai decenni del primo dopoguerra e della cosiddetta «scuola alessandrina» che, dando continuità ai dettami importati nei primi anni dieci dall’allenatore inglese George Arthur Smith, prevedeva metodi di allenamento e tattiche di gioco inediti per il calcio italiano. Foot Ball Club Alessandria: le firme apposte su di esso sarebbero state quelle di Badò, di Amilcare Savojardo e di Alfredo Ratti, che fu nominato primo «direttore». Il primo campionato termina dopo un solo incontro, poiché i biancoblu di Francesco Calì vengono sconfitti nell’incontro dell’eliminatoria ligure dal Genoa, con cui disputa il primo derby. Vogherese con cui disputa i tornei di guerra e il campionato di Serie B-C Alta Italia 1945-1946. Nell’estate del 1947 approda in massima serie con la maglia della Juventus, presidente Gianni Agnelli: esordisce il 12 ottobre 1947, nella sconfitta per 4-2 sul campo dell’Inter.