Le immagini della sua esultanza allo Stadio Santiago Bernabéu di Madrid per la vittoria ai Campionati del mondo di Calcio del 1982 (dopo il terzo gol disse «non ci prendono più» vicino a un impassibile re Juan Carlos) sono entrate nella memoria collettiva degli italiani assieme all’esclamazione del telecronista RAI Nando Martellini: «Campioni del mondo! Contemporaneamente, il 30 giugno viene inaugurato il nuovo Juventus Store ufficiale, nei pressi dello stadio. Tra l’altro, l’unica occasione di un utilizzo completamente azzurro di questa divisa, era stata nell’incontro del 6 giugno 1992 a Chicago contro i padroni di casa degli Stati Uniti, valevole per il torneo U.S. L’idea di fondo, nel realizzare l’uniforme era quella di fornire un’immagine rappresentativa del paese di fronte al mondo intero. Il 4 ottobre 1964, per il girone di qualificazione alla Coppa del mondo del 1966, il Lussemburgo, di fronte a quasi 20 000 persone, affrontò la Francia al Parc des Princes a Parigi.
Sul suo nome si accodarono anche gli altri partiti del cosiddetto «fronte costituzionale» (PCI-PSDI-PRI e PLI) e Pertini risultò eletto l’8 luglio 1978, al 16º scrutinio, con 832 voti su 995, corrispondenti all’82,3%, la più larga maggioranza della storia repubblicana. Nel corso della sua storia la casa del Biscione ha introdotto parecchie innovazioni tecnologiche. Nel corso del suo mandato di presidente della Camera vennero votati dall’aula di Montecitorio numerosi importanti provvedimenti: oltre allo Statuto dei Lavoratori e alla legge sul divorzio, varati entrambi nel 1970, il 18 febbraio 1971 vi fu l’approvazione dei nuovi Regolamenti parlamentari, di cui era stato uno dei principali promotori. Antonio Ghirelli, allora portavoce del Quirinale, riportò che Pertini, il giorno in cui doveva conferire a Craxi l’incarico di presidente del Consiglio, notò che il segretario socialista si era presentato al Colle indossando dei jeans e gli intimò di ritornare con un abbigliamento più adeguato. Pertini spesso non condivise gli atteggiamenti craxiani, come nel caso del XLIII Congresso del PSI a Verona, il 15 maggio 1984, in cui Craxi venne rieletto segretario per acclamazione, anziché con la consueta votazione per alzata di delega. Nel 1979 diede l’incarico di formare il governo al segretario del PSI Bettino Craxi; l’operazione non ebbe successo ma suscitò grande scalpore negli ambienti politici e preparò il terreno per il primo governo a guida non democristiana della Repubblica.
Al termine del mandato presidenziale divenne, come previsto dalla Costituzione, senatore a vita di diritto, e si iscrisse al Gruppo del PSI al Senato. 1° nel Gruppo C (Emilia e Romagna) delle semifinali interregionali. 2º nel girone B delle semifinali nazionali. Nella stagione 1970-1971 il Verbania ottiene una tranquilla salvezza e il 14º posto nel proprio girone (con all’attivo ben 17 pareggi); l’anno seguente la rosa viene rinforzata su indicazioni di Marchioro con giovani di valore, molti dei quali destinati a carriere fruttuose in Serie A e Serie B, che trascinano il Verbania al 6º posto finale nel girone di competenza. Nella stagione 2000-2001 ancora con la presidenza di Luciano Bozzi, alcuni giocatori emergono particolarmente, contribuendo in maniera sostanziale al raggiungimento dell’obiettivo salvezza per la squadra toscana. Le difficoltà accusate dal Verbania tra il 2013 e il 2016 (con la tripla retrocessione consecutiva dall’Eccellenza alla Prima Categoria) causano un ulteriore scollamento tra la squadra e i tifosi, i quali accusano i proprietari succedutisi in tale periodo di avere usato il nome del club per il proprio tornaconto personale. La stagione 2022-2023, partita con roboanti propositi di promozione diretta, si caratterizza per un avvio negativo (che costa la panchina ad Emmanuel Cascione) che costringe la Pistoiese ad una estenuante rincorsa sulla Giana Erminio per tutto il resto del campionato con il nuovo allenatore Luigi Consonni; tuttavia la capolista mantiene un trend sempre positivo, cosicché sfuma l’obiettivo del salto di categoria con la squadra piazzatasi al secondo posto.
Si sfiora la promozione in Serie C nel 1980-81, al deludente terzo posto degna di nota è l’esplosione del talento di Alfonso Alampi che segna ben 23 gol. Dopo due anni al Znicz Pruszków, si trasferisce al Lech Poznań nel 2008. Qui ha l’opportunità di esprimere tutto il suo potenziale; alla fine della stagione vince sia la Coppa di Polonia sia la Supercoppa polacca e si aggiudica anche il titolo di capocannoniere della Ekstraklasa con ben 41 gol. Il giorno prima, venerdì 7 luglio, Pertini aveva acquistato un biglietto aereo per recarsi in Francia, dove si trovava la moglie, con la quale intendeva trascorrere il fine settimana in quanto riteneva che la questione dell’elezione presidenziale non lo riguardasse più. Durante e dopo il periodo presidenziale non rinnovò la tessera del Partito Socialista, al fine di presentarsi al di sopra delle parti, pur senza rinnegare il suo essere socialista; del resto, anche durante il mandato aveva difeso la bandiera del socialismo italiano, sito maglie calcio intervenendo con un commento autorizzato nella cosiddetta «lite delle comari» del governo Spadolini.